Chi ha inventato lo scolapasta, te lo diciamo noi di iprimipiatti.it

Ecco quando è nato lo scolapasta

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Vi siete mai domandati chi ha inventato lo scolapasta e quando è stato usato la prima volta?

Tanto semplice quanto utile, questo oggetto traforato ci permette non solo di scolare la pasta, per preparare tanti squisiti primi piatti, ma anche di eliminare l’acqua dalle verdure e da qualsiasi altro alimento. Si tratta un oggetto comune, la cui presenza nelle nostre abitazioni è data per scontata, eppure possiede una storia di tutto rispetto.

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In questo articolo vi sveleremo quando è nato lo scolapasta e cercheremo di capire chi lo ha inventato.

Ecco chi ha inventato lo scolapasta

Lo scolapasta esiste da tanti, tantissimi secoli. Sembra infatti che già gli etruschi utilizzassero degli strumenti per eliminare i liquidi dai cibi. Si trattava perlopiù di colini realizzati in terracotta o in tela, dunque molto semplici. Anche gli antichi romani utilizzavano attrezzi di questo genere, i quali erano noti con il nome di colum.

Nel corso dei secoli, gli strumenti per scolare la pasta e altri alimenti sono stati perfezionati e resi via via più performanti. Alcuni documenti del 1363 ci parlano ad esempio del caza lasagnaria, un particolare mestolo di metallo forato utilizzato dai lasagnari delle galere della Repubblica di Genova.

Duecento anni dopo, nel 1570, troviamo la primissima raffigurazione giunta fino a noi di uno scolapasta, con tanto di descrizione. Il disegno compare nel libro gastronomico “Opera – L’arte del cucinare” di Bartolomeo Scappi, il quale fu cuoco di personaggi di alcuni importanti personaggi dell’epoca, tra cui il Cardinale Lorenzo Campeggi e Papa Pio V.

Come si usa lo scolapasta?

Usare lo scolapasta è davvero facile. È infatti sufficiente metterlo nel lavandino e versare al suo interno gli alimenti che si desidera scolare. Quando l’acqua è bollente, è preferibile far scorrere l’acqua fresca del rubinetto, così da non danneggiare le tubature.

E se in casa ci manca lo scolapasta? Niente paura! In questo caso potrete usare un mestolo traforato oppure, nel caso del riso o della pastina, un telo pulito.

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