Sushi: perchè si chiama così? La vera storia del sushi

Che cos'è il sushi? Perché si chiama così? Qui troverai tutte le notizie sul piatto giapponese che ormai è una vera e propria istituzione anche in occidente

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Il sushi è un piatto giapponese che comprende riso, pesce crudo o cotto, carne, verdure, uova e alghe. Le origini del sushi risalgono al IV secolo in Giappone, dove veniva utilizzato come metodo di conservazione del pesce fresco. Il pesce veniva conservato con riso e sale per evitarne la decomposizione. Inizialmente, il riso veniva rimosso prima del consumo, ma successivamente si è cominciato a mangiare il pesce insieme al riso fermentato.

Il passato veniva venduto su bancarelle con una tendina bianca e si credeva che il sushi migliore provenisse dalla tendina più sporca. Oggi esistono molti tipi di sushi, con diverse combinazioni di ingredienti che creano disegni geometrici colorati.

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Gli ingredienti principali includono l’alga nori, ricca di nutrienti benefici per la salute, il riso sushi-meshi, che ha un basso indice glicemico, il pesce ricco di proteine e povero di grassi, e le verdure che forniscono fibre e vitamine.

Proprietà nutrizionali del sushi

Il sushi offre diverse proprietà nutrizionali benefiche per la salute. L’alga nori, utilizzata per avvolgere il sushi, è ricca di proteine, sali minerali, fibre e vitamine, come la vitamina C, vitamina A e vitamina B12.

Contiene anche antiossidanti come i carotenoidi e i polifenoli. Il riso utilizzato per il sushi, il sushi-meshi, è una fonte di carboidrati complessi che fornisce energia a lunga durata. Il pesce presente è altresì una buona fonte di proteine di alta qualità e contiene anche acidi grassi omega-3 benefici per la salute del cuore e del cervello.

Verdure e qualità degli ingredienti

Le verdure utilizzate per accompagnarlo, come il rafano, le carote e i cetrioli, apportano fibre e vitamine essenziali. È importante sottolineare che la scelta degli ingredienti e la qualità del pesce utilizzato sono fondamentali per garantire la sicurezza alimentare e massimizzare i benefici nutrizionali.

In linea di massima consigliamo di evitare gli all you can eat perché spesso per rimanere nei costi, il ristorante tenderà a scegliere pesce di scarsa qualità se non addirittura, poco fresco.

Sushi

Perché il sushi si chiama così?

Il termine “sushi” deriva dal giapponese, ma le sue origini sono legate alla lingua cinese. Inizialmente, il sushi era noto come “narezushi” in Giappone, che indicava una tecnica di conservazione del pesce con il riso fermentato. Successivamente, il termine è stato adottato per riferirsi a questa preparazione culinaria in generale. La parola “sushi” è composta da due caratteri kanji: “su” che significa “acido” e “shi” che indica “riso”.

Questo nome riflette la tradizionale pratica di conservare il pesce con riso fermentato che produceva un sapore leggermente acido. Nel corso del tempo, il termine si è evoluto per includere una varietà di preparazioni a base di riso, pesce e altri ingredienti, sia fermentati che non fermentati. Oggi, questo piatto è ampiamente conosciuto in tutto il mondo come una prelibatezza giapponese.

Come si chiamano tutti i sushi?

Ecco infine, un elenco dei diversi tipi di sushi con relative spiegazioni:

  • Nigiri: È una forma di sushi in cui il riso viene modellato a mano in piccole palle e servito con una fetta di pesce crudo o cotto sopra. È uno dei tipi di sushi più comuni e tradizionali.
  • Maki: Si tratta di sushi avvolto in una foglia di alga nori, con riso e vari ingredienti al centro, come pesce, verdure o uova. Viene poi tagliato in pezzi più piccoli.
  • Sashimi: Non è tecnicamente sushi, ma è un piatto comune nella cucina giapponese. Consiste in fette di pesce crudo di alta qualità, come tonno o salmone, servite senza riso.
  • Temaki: È un cono di alga nori ripieno di riso, pesce, verdure e condimenti. Viene generalmente consumato con le mani.
  • Uramaki: è un rotolo di riso avvolto in un foglio di alga nori, ma con il riso posizionato all’esterno e l’alga all’interno. È spesso ricoperto di sesamo o altre coperture.
  • Futomaki: È un tipo di maki più grande e spesso, riempito con una combinazione di ingredienti come pesce, verdure e uova. Viene tagliato in pezzi più larghi rispetto ai maki tradizionali.
  • Inari: è fatto con una tasca di tofu fritto ripiena di riso dolce condito. È morbido, dolce e leggermente salato.
  • Chirashi: È un piatto in stile bowl in cui il riso viene servito in una ciotola con una varietà di ingredienti disposti sopra, come pesce crudo, verdure e uova.
  • Oshizushi: qui il riso viene compresso in uno stampo speciale e quindi decorato con ingredienti come pesce, uova e verdure.
  • Gunkan: È un piccolo “vaso” di alga nori riempito con riso e coperto con ingredienti come uova di pesce, caviale o ingredienti morbidi che sarebbero difficili da posizionare sopra il riso.

Questi sono solo alcuni dei tanti tipi di sushi che si possono trovare, e spesso ci sono varianti creative e personalizzate a seconda del ristorante o della regione.

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